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Coltivato anche in Italia, il kiwi è uno dei frutti tipici dell’autunno e dell’inverno, ma quali sono i suoi benefici? Il kiwi è ricco di vitamine e di potassio, povero di sodio, e non ha molte calorie. Contiene anche magnesio, calcio, ferro, rame ed è un’ottima fonte di fibre vegetali. «Importante ricordare – spiega la dottoressa Elisabetta Macorsini, biologa nutrizionista in Humanitas Mater Domini e presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care di Arese – che il kiwi possiede un’altissima concentrazione di polifenoli, molecole antiossidanti essenziali per la nostra salute, in quanto proteggono le cellule dell’organismo dagli effetti negativi dei radicali liberi». I radicali liberi, infatti, hanno un ruolo nell’invecchiamento e in tutta una serie di patologie, in quanto indeboliscono il sistema immunitario e aumentano il rischio di sviluppare patologie infiammatorie e tumorali.
Una pianta di kiwi
Quali sono i benefici del kiwi?
Un kiwi è fatto di acqua per l’85%. Tra le vitamine, contiene parecchia vitamina C – in misura doppia rispetto a quella contenuta in agrumi quali arance o limoni, e vitamina E, particolarmente presente nei semi.
Le proprietà benefiche del kiwi per l’organismo sono diverse:
- Ha un ruolo nella gestione del colesterolo nel sangue: è infatti in grado di ridurre il tasso di colesterolo cattivo e di aumentare quello buono, contribuendo nella prevenzione delle malattie cardiache;
- Rafforza il sistema immunitario;
- Grazie al potassio, contribuisce a ridurre la pressione sanguigna;
- Disseta, ha azione rinfrescante e diuretica;
- Le sue fibre facilitano la digestione dei carboidrati e regolarizzano le funzioni intestinali;
- Grazie alla combinazione di ferro, rame e vitamina E, può essere un valido aiuto nei casi di anemia.
Il kiwi ricco di preziosi elementi per l’organismo
Il kiwi fa bene a tutti?
Per quanto il kiwi sia un frutto particolarmente nutriente e ricco di proprietà, non è adatto a tutti. Infatti, contiene al suo interno un particolare enzima che spesso lo rende un alimento che crea allergia.
«Inoltre – conclude la dottoressa Macorsini – , coloro che soffrono di colite o di retticolite ulcerosa, le persone affette da malattie diverticolari e da patologie come la malattia di Crohn, o semplicemente coloro che seguono una dieta povera di fibre, dovrebbero evitare il kiwi».
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