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di Sacha Sorrentino, Nutritional Sport Expert, IMBIO
Voglia di dolci? Aumento di peso? Sensazione di gonfiore? Difficoltà digestive? Disturbi della pelle?
Dopo le abbuffate natalizie attenzione alla candida…
La candida è un fungo che fa parte della nostra flora batterica intestinale. Si localizza nelle mucose dell’intestino, dei genitali e del tratto urinario. La sua concentrazione è regolata sia dal sistema immunitario e dalla flora batterica intestinale che dall’alimentazione.
In condizioni di stress, il fungo può trasformarsi in patogeno, alterando l’equilibrio dell’organismo e causando una serie di disturbi. I principali riguardano la sfera gastrointestinale e genitale: rallentamento della digestione con sensazione di gonfiore addominale, dolori del basso ventre, irregolarità intestinale con episodi di colite, prostatiti, cistiti, infezioni vaginali croniche; molti riguardano l’aspetto metabolico, con incremento del peso o al contrario perdita, in seguito al malassorbimento intestinale; altri riguardano la sfera dermatologica-immunitaria con allergie, prurito sul cuoio capelluto o eczemi.
La dieta e quindi la cura dell’alimentazione risultano utili sia nella cura della patologia che nella prevenzione. I banchetti natalizi rappresentano uno dei periodi più critici dell’anno per lo sviluppo di questo fungo. Un’alimentazione priva di fibre e ricca di prodotti raffinati, latticini e lievitati crea un ambiente di tipo fermentativo che favorisce la crescita della candida. Una delle strategie vincenti è moderare il consumo di alcolici, pane e pasta con farina 00, riso bianco o latticini freschi negli individui soggetti a candidosi e preferire il consumo di prodotti integrali e ricchi di fibre.
Oltre che con l’aspetto nutrizionale è possibile prevenire lo sviluppo di candidosi attraverso la mappatura del nostro microbiota. Tramite un analisi delle feci è possibile fare una fotografia del nostro intestino e capire di quali ceppi batterici siamo carenti e di quali abbondanti e personalizzare la cura.
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