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Avete mai mangiato il boga? Scopriamo che cosa è e quali proprietà possiede in un articolo di Humanitas Salute che pubblichiamo. Il Boops boops è un pesce di acqua salata che appartiene alla famiglia Sparidae. Amante dei fondali rocciosi e di quelli abitati dalla Posidonia oceanica, è un pesce costiero in grado di vivere in diversi ambienti. È diffuso nel Mar Nero e nell’Oceano Atlantico.
Il Boga, pesce dalla diverse qualità nutrizionali
Quali sono le proprietà nutrizionali della boga?
- 100 g di boga cruda (parte edibile) apportano circa 87 calorie suddivise nel seguente modo:
- 12% lipidi
- 4% carboidrati
- 84% proteine.
Nello specifico, in 100 g di boga cruda (parte edibile) si trovano approssimativamente:
- 25 mg di colesterolo
- 0,7 g di zuccheri disponibili
- 2,1 mg di niacina
- 264 mg di fosforo
- 38 mg di calcio
- 1,2 mg di ferro
- 0,1 mg di riboflavina
- 0,08mg di tiamina
- 48 µg di vitamina A
- 348 mg di potassio
- 16,7 g di proteine
- 3,5 g di lipidi
- 76,1 g di acqua.
Quando non mangiare la boga?
Non vi sono al momento interazioni tra il suo consumo e l’assunzione di farmaci o altre sostanze. Nel dubbio è opportuno chiedere consiglio al proprio medico.
Stagionalità della boga
Depone le uova da gennaio a maggio e non risultano esservi particolari restrizioni alla sua pesca.
Possibili benefici e controindicazioni della boga
Non è un pesce particolarmente apprezzato in cucina, soprattutto perché la sua carne tende – nel giro di qualche giorno – ad assumere un odore sgradevole. Ciò nonostante, ha delle caratteristiche nutrizionali interessanti: ricca di proteine di qualità elevata, apporta vitamine del gruppo B (importanti per il buon funzionamento del metabolismo) e vitamina A (alleata della vista e del sistema immunitario nonché di fondamentale importanza durante la crescita). Inoltre, il potassio in esso contenuto può aiutare a proteggere la salute cardiovascolare, controllando sia la pressione del sangue che la frequenza cardiaca; il calcio e il fosforo a proteggere la salute delle ossa e dei denti, il ferro a evitare anemie.
Essa è però una fonte di colesterolo e secondo le Linee Guida per la Prevenzione dell’Aterosclerosi del Ministero della Salute, al fine di proteggere la salute cardiovascolare, è bene limitare l’assunzione di questa molecola a non più di 300 mg al dì (o a non più di 200 mg al dì, qualora si soffra di disturbi cardiovascolari).
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