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Lenticchie, perchè mangiarle non solo a Capodanno?

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Buonissime, sane e nutrienti. Per questo è bene mangiarle tutto l’anno e non solo a Capodanno. Stiamo parlando delle lenticchie. Le virtù di queste piccole leguminose sono tante, e vale la pena approfondirle con l’aiuto di Elisabetta Macorsini, biologa nutrizionista di Humanitas Mater Domini e Medical Care, in un articolo pubblicato su Humanitas Salute che riportiamo qui di seguito integralmente.

Le lenticchie sono sane, buone e nutrienti: Per questo è bene mangiarle tutto l’anno e non solo a Capodanno

Cosa sono le lenticchie

Le lenticchie sono i semi di Ervum lens, una pianta della famiglia delle Leguminose Papillionacee. Da sempre considerate la “carne dei poveri”, le lenticchie si distinguono per l’alto contenuto di proteine e ferro rispetto agli altri alimenti di origine vegetale. Attualmente in Italia ne esistono moltissime varietà, di differenti sfumature di sapore e di colore.

Lenticchie: i valori nutritivi

100 grammi di lenticchie secche cotte apportano circa 92 calorie, così ripartite: 66% carboidrati, 30% proteine, 4% lipidi. Inoltre, sono ricchissime di fibre e di elementi fondamentali per il nostro organismo, come sodio, calcio, ferro, fosforo, magnesio, zinco, rame, selenio, e vitamine del gruppo B, come la tiamina, la riboflavina e la niacina.

 

Tutti i benefici delle lenticchie

Come abbiamo visto, le lenticchie contengono una buona fonte di proteine, ferro, acido folico e fibre. Le fibre, in particolare, permettono alle lenticchie di abbassare il colesterolo e impedire che i livelli di zucchero nel sangue si innalzino rapidamente dopo un pasto. Inoltre, aiutano a sentirsi sazi più rapidamente e facilitano il transito intestinale. Le lenticchie contengono gli isoflavoni, composti dalle proprietà antiossidanti, molto utili nella lotta contro i radicali liberi. La tiamina (vitamina B1) favorisce la memoria e la concentrazione, mentre la vitamina B3 (o vitamina PP) aiuta l’organismo a gestire l’energia e a ridurre i trigliceridi nel sangue.

Quando limitare il consumo di lenticchie

Al di là delle specifiche situazioni, le lenticchie andrebbero mantenute in un certo limite in caso di predisposizione a problemi intestinali come la colite, e questo è valido non solo per le lenticchie, ma per i legumi in generale.

È molto importante consumare le lenticchie dopo la cottura, perché quando sono crude presentano al loro interno sostanze non digeribili.

Infine, se decorticate, possono essere assunte anche in caso di sindrome dell’intestino irritabile; in caso si possono lavorare usando il passaverdura, così da poter eliminare le bucce, e renderle, quindi, a prova di digestione.

Ecco alcune ricette per cucinarle in modo differente



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